[Come il precedente, il messaggio risulta non inviato al mittente.]
Hey, old man.
Ti scrivo da un Cortex Pad nuovo.
Quello vecchio l'ho preso a pugni.Non è stata colpa mia, lo schermo non funzionava e mi sono lasciata prendere dall'emozione del momento. Lo sai quanto possano far incazzare quei cosi
Sono tornata da sola. Ecco, niente, pensavo fosse importante dirtelo.
E' una sensazione strana, tornare a casa di sera e non perdere una decina di anni di vita perchè senti qualcuno nell'altra stanza. Non ci sono abituata, anche se la mia coinquilina
Hey, viviamo in tempi strani.
La mia fortuna è che non porto mai la pistola con me. Porca miseria, sarei una cretina a farlo nel bel mezzo di Capital City.
Non troverò mai il coraggio di mandarti queste cortex mail. Niente, non ce la faccio. Il tuo numero potrebbe anche non esistere più, per quanto ne sappia.
Per quanto ne so io, dubito che tu ricordi di avere un cortex pad, un numero e anche una figlia.
Non credo ti importerebbe sapere che la figlia in questione ha rischiato di tirare le cuoia per...tipo l'ennesima volta?
Ho dovuto eseguire una procedura di emergenza e siamo rimasti senza motore. Tu lo sai che significa, l'hai fatto prima di me.
Lo spazio è così silenzioso quando non ci sono i rumori normali di una nave spaziale.
Ed è magnifico.
In realtà la fine che ci aspettava, a riserve finite, non era tanto diversa...ma sai, non mi è importato più di tanto. Il che un po' mi preoccupa,
Per quanto possiamo stordirci di muschifezze, holorrori, parole, parole, parole, comunicati e pubblicità, idee...
Alla fine, quello che resta è il silenzio.
Possiamo toccarci, ma restiamo lontani, anni luce come le stelle, a guardare i nostri pianeti e il nostro piccolissimo pezzettino di terra.
Ho deciso. L'umanità conta una massa impressionante di coglioni.
E sono cogliona anche io, non ti preoccupare. Quando uno inizia a scappare è come una droga, è un'abitudine che ti si appiccica e non ti lascia più.
Poi ti ritrovi sola in una città enorme, in compagnia di gatto il cui peso specifico supera quello del piombo e un cucciolo strafottente, e bruci puntualmente tutte le possibilità di interagire, almeno di provare a ridurre quella distanza siderale, perchè salti via come se stessero attentando alla tua vita e sei così disabituata a gente che vive nella stessa casa da pensare ai ladri.
Ti ritrovi a guardare alla finestra e trovare un cielo con pochissime stelle: forse preferiresti stare lassù, da qualche parte, introvabile, prigioniera di un'astronave senza senso e direzione, immersa in un silenzio impossibile da spezzare.
Forse allora smetterò di pensare.
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