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martedì 12 maggio 2015

Every cloud has a silver lining

La seguente è una lettera cartacea, scritta sul retro di quello che sembra un foglio di uno spartito, scovato non si sa esattamente dove, e lasciata al vicino di casa di Elisabeth.


Lee;
Ho visto cosa hai scritto sulla porta di casa. Stronza maledetta. Stavolta non mi ci impegno nemmeno, a pulire.
Mi spiace solo di non esserci stata per rincorrerti.

Si sono preoccupati tutti a morte, ma don't worry. Now I'm fine.
Ho scoperto una cosa nuova. E che, lo ammetto, non mi è piaciuta.

Lasciati dire che sei un'idiota, un pazzesco e assurdo esemplare di idiota. Che siamo due idiote, precisamente, perchè a forza di difenderti l'ho fatto con la persona sbagliata, e ne sto continuando a pagare il prezzo con una stampella che spero di togliere, prima o poi, e un ginocchio che fa male.

Davvero ti hanno bloccata su Hall Point? Davvero tu ci sei rimasta, con tutto quello che hai spifferato su di loro, dopo che mi hai fatto ospitare in gran segreto la vedovella?
Porca miseria, Lee, che cazzo ti è passato per la testa?

Ci credo che sei sparita da ogni radar conosciuto, non ti posso biasimare: io stessa ho beccato l'occasione di scappare a gambe levate (insomma, relativamente a gambe levate) da lì e ci sono riuscita. Non credo che a qualcuno importasse, con il casino che sta succedendo.

Mi è andata bene: credo stessero cercando piloti come me da ingaggiare, a qualunque costo. Che fossi consenziente o no, poco importava. Ho avuto paura, ad un certo punto.
Spero non ti abbiano fatto del male come lo hanno fatto a me.
Ora è tutto a posto, credo.

Eh, a proposito del casino che sta succedendo...
Mi assento dal mondo per qualche tempo, e quando torno trovo minacce di apocalissi, Marauders e ritorno all'atomica. Ma insomma, che diamine passa per la testa a tutti quanti?

Scusami.
Non ti ho lasciato questa lettera per niente, voglio tornare alle cose più importanti, e stavolta, per una volta almeno, cercherò di essere sintetica.

Sto per lasciare Capital City. Tra poco darò le mie dimissioni dalla Blue Sun, e mi preparo a partire. No, le tue schifosissime e zuccherosissime scritte che mi lasci sulla porta di casa non c'entrano niente.

Ho bisogno di tempo per me. Mi stanno cambiando troppe cose intorno, ma solo ora riesco ad intravedere che razza di strada devo fare.

Ce ne ho messo, di tempo.
Ho viaggiato così tanto, in lungo e in largo, ho visto gente di tutti i tipi e ho concluso che siamo tutti un po' coglioni alla stessa maniera. Io più di tutti

Circa sei anni fa, verso la fine della guerra, ho abbandonato la mia famiglia e tutto quello su cui stavo lavorando, sono scappata per il terrore e ho vissuto una vita con un peso sulle spalle. Devo tornare da loro.
Che finisca tutto in un grande botto o meno, al momento, non me ne importa.

Ho bisogno di tirare le somme: sono diventata un animaletto selvatico che si dibatte in una rete immaginaria, che morde e soffia contro tutti.
Ho bisogno di sapere e di tornare indietro per riordinare il caos che ho in testa.

Ho bisogno di guarire, di provare ad incollare i pezzi che sono rimasti e vedere se ne esce qualcosa di buono, o quantomeno passabile. 

Non combatterò.
Nella mia famiglia lo si è già fatto, e il risultato è stato una lapide e un viaggio bonus in un reparto psichiatrico. Non metterò mano su una cloche, non quando questo conflitto rischia di distruggerci tutti quanti, Core, Border e Rim, uniti per la prima volta nella più grande stronzata di tutti i tempi.
Non impariamo mai, eh?
 
Perciò, se mi cerchi, mi troverai su New London. Ho detto a mister Gordon di darti questa lettera in caso ti venga voglia di farmi una sorpresa e fossi nei paraggi.
Il mio contatto cortex è cambiato, ma lo potrai chiedere al mio vicino, te lo darà.
La mia casa sarà presto data in affitto, e le pulizie saranno cazzi loro.

Avevo promesso di essere sintetica, invece sono arrivata alla fine della pagina e ho cercato di scrivere il più piccolo possibile (auguri).

Ciao, Lee.
Spero che tu mi venga a trovare: cercherò di abbracciarti, se posso. E' una promessa. Cerca di arrivare in tempo, stavolta.
Prova a lasciarmi messaggini come le ultime volte e ti ci ficco io dentro un'atomica.

I'm going home.
                                                                                       
                                                                                                          Beth

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